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ALL'INTERNO DEL GIORNALE  N°7

Il trionfo delI'eterno secondo
L'astuzia mancata di Piero Corsi
Il canto del foco
Foto di gruppo

IL CANTO DEL FOCO A CURA DI MICHELE TURCHI

I DODICI CALENDI

Secondo un'antica consuetudine, all'inizio dell'anno nuovo si usavano trarre auspici sull'anno a venire. Per esempio, si stava particolarmente attenti alla prima persone che si incontrava per la strada; se era un vecchio o un gobbo portava bene, se era un bambino o un prete portava male.
Per prevedere il clima dei futuri dodici mesi, si ricorreva invece al metodo dei
CALENDI, che cnsistevano nel prendere nota del tempo dei PRIMI DODICI GIORNI DI GENNAIO, facendoli corrispondere ognuno al relativo mese. C'erano però due versioni, esattamente opposte, nel trarre gli auspici. Secondo la più diffusa, il tempo del mese considerato sarebbe stato l'opposto di quello del "calendo".

Calendo chiaro, mese torbo.

L'altra versione lo faceva corrispondere esattamente:

Secondo calendi, a quello attendi.

Un ulteriore avvertimento metteva però tutti d'accordo:

Delle calende non me ne curo, purché a san Paolo
(25 gennaio) non faccia scuro.